Dermatite del gatto: cosa sapere

La dermatite nel gatto si presenta come un’irritazione cutanea e, in quanto malattia della pelle, può essere causata sia da agenti esterni attraverso il contatto con parassiti o con alcuni allergeni presenti nell’aria, che interni, come lo stato d’animo del nostro micio dopo alcuni cambiamenti avvenuti nel suo ambiente. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali possono essere i sintomi e tipologie più frequenti di dermatite nel gatto, nonché alcune linee guida su cure e prevenzione.

Dermatite nel gatto
Dermatite nel gatto

Sintomi della dermatite

Il comportamento del gatto è la prima avvisaglia di presenza di eventuali dermatiti: essendo un’irritazione della pelle, il nostro micio potrebbe tendere a mordicchiarsi o leccarsi più del solito, proprio per poter sopperire al fastidio dovuto alla patologia. Inoltre, la cute del nostro gatto potrebbe presentare croste, escoriazioni, ispessimenti della cute e aree prive di pelo.

Tipologie di dermatite nel gatto

Una volta notati i primi sintomi è importante comprendere quale sia la tipologia di dermatite dalla quale è affetto il nostro micio: dopo aver effettuato delle analisi, si consiglia comunque di rivolgersi a un veterinario che non solo sarà in grado di delineare con più precisione la forma di dermatite da cui potrebbe essere affetto, ma anche a individuare la corretta terapia. Di seguito analizzeremo le tipologie di dermatite da cui i gatti possono essere più comunemente colpiti.

Dermatite da stress nel gatto

Nel gatto, la dermatite da stress ha cause psicologiche e tra le più frequenti troviamo:

  • Cambiamenti dell’ambiente sociale, come l’arrivo di un nuovo pelosetto o nuove persone in casa (anche di passaggio), o ancora la competizione con altri animali per il proprio territorio;
  • Cambiamenti degli ambienti in cui vivono, causate ad esempio da traslochi, lavori in casa, spostamenti o modifiche degli oggetti che utilizzano quotidianamente (cucce per gatti, ciotole, lettiera, ecc.).

Essendo un animale molto sensibile, se affetto da questa forma il gatto tenderà ad auto provocarsi le ferite, leccandosi e mordendosi ripetutamente per sfogare il proprio stress; a loro volta, i danni cutanei causati potrebbero divenire la fonte di pruriti e fastidi. Questa tipologia di malattia della cute solitamente non sfocia in dermatiti gravi e, pertanto, potrebbe essere più facile prevenirla cercando di limitare o effettuare modifiche graduali degli ambienti in cui il gatto vive.

La dermatite atopica

La dermatite atopica si sviluppa dopo che il gatto entra in contatto con un allergene presente negli spazi domestici, come ad esempio polvere, muffe e pollini. La dermatite atopica solitamente si manifesta con pruriti e fastidi, che potrebbero portare alla perdita di pelo nei punti in cui il gatto, per alleviare il fastidio, tende a grattarsi.

Dermatite allergica nel gatto: per alimentazione o parassiti

La dermatite allergica nel gatto viene principalmente causata da due fattori: l’alimentazione e i parassiti.

Nel caso della dermatite allergica causata dall’alimentazione, potrebbero verificarsi ferite, arrossamenti e ispessimenti nella zona del collo, punto in cui tenderà a grattarsi. In questo caso, un primo test può essere effettuato provando a cambiare il tipo di pappa per il proprio gatto, possibilmente evitando cibi con eccessiva quantità di cereali o proteine al loro interno.

Nel caso invece di dermatite allergica da pulci, i sintomi si manifestano nella zona lombo-sacrale e nelle zampe e, in questa situazione, si può effettuare una prima analisi per riconoscere le pulci o eventuali altri parassiti presenti sul manto del micio.

Trattamento: quali possono essere le cure per la dermatite nei gatti

Tra le cure più comuni per la dermatite del gatto troviamo, nel caso di dermatite allergica da pulci, l’utilizzo di adeguati prodotti antiparassitari, ovvero trattamenti che permettono di eliminare i parassiti all’origine dei sintomi.

Per la dermatite allergica da alimentazione il veterinario potrebbe, dopo aver preso nota degli alimenti che il gatto mangia quotidianamente, prescrivere un regime alimentare a esclusione, in modo da individuare l’eventuale causa e correggerne di conseguenza l’alimentazione.

In caso di dermatite atopica è necessario prima effettuare alcuni test allergologici per riconoscere l’allergene che potrebbe essere la causa dei sintomi e, in via successiva, il veterinario può valutare la terapia adatta: tra le cure più utilizzate è presente la desensibilizzazione, che prevede l’inoculazione graduale di un vaccino contenente gli allergeni, con l’obiettivo di diminuire la sensibilità dell’animale nei loro confronti.

Qualsiasi sia la forma di dermatite presentata dai gatti, si consiglia sempre di co

Come si può prevenire la dermatite nei gatti?

Il metodo migliore per provare a prevenire la dermatite nei gatti è quello di evitare la presenza degli allergeni, che siano alimentari o causati dall’ambiente esterno. Per evitare i sintomi causati dalle pulci o parassiti, si consiglia di effettuare tutte le profilassi utili per evitare l’infestazione di pulci in casa, nonché di proteggere sempre il proprio micio con un trattamento ad hoc che permetta di inibire lo sviluppo di nuovi parassiti e di eliminare quelli già presenti.

Infine, per prevenire la dermatite da stress può essere utile prestare particolare attenzione ai momenti in cui viene modificato un elemento dell’ambiente in cui vive il gatto, ad esempio facendo sì che un nuovo animale in casa si inserisca nel modo giusto o abituando gradualmente il nostro pelosetto a eventuali spostamenti di oggetti.

Ora che hai scoperto nozioni importanti per riconoscere e trattare la dermatite dei gatti, continua a leggere altre informazioni utili alla cura del tuo micio nella sezione Pets & More!

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