Diverse ricerche attribuiscono questa fobia ad un trauma subito nell’infanzia, probabilmente riconducibile a un’aggressione da parte di un felino o, comunque, a un evento traumatico.
Questa paura può essere trasmessa anche dai genitori. Nel momento in cui i bambini giocano con un gatto, può capitare che i genitori spaventati da possibili conseguenze, li separino bruscamente. Se questo dovesse verificarsi più volte, con il passare del tempo, i bambini potrebbero interiorizzare un’associazione negativa, che potrebbe far nascere una sfiducia nei confronti dei felini.
Ma come affrontare tutto questo?
Se la paura dipende da un evento traumatico, con l’aiuto di uno specialista è possibile rievocarne il ricordo poco a poco, per razionalizzarlo e superarlo con più facilità.
Un’altra soluzione che vi consigliamo è quella di conoscere meglio il mondo felino, informatevi sui loro comportamenti ed abitudini e cercate di avvicinarvi gradualmente a questo fantastico mondo.
Il gatto, a meno che non si senta minacciato, non è per sua natura un animale aggressivo, e dunque non fatevi spaventare da questi simpatici batuffoli.
Ad ogni modo, se questa paura compromette il normale corso della vita, sicuramente il supporto di uno psicoterapeuta potrà aiutarvi a gestire al meglio questa fobia e magari superarla.
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