Gravidanza di cani e gatti: come prepararsi al parto

La gravidanza dei gatti e dei cani è un momento dolce e delicato e poter assistere al parto dei nostri pelosi rimane un’esperienza unica ed emozionante. Ovviamente, anche per quanto riguarda la gravidanza dei cani e dei gatti è importante sapere quali accorgimenti prendere pre, durante e post parto ed essere preparati ad agire in caso di bisogno.
Gravidanza nel cane e nel gatto
Gravidanza nel cane e nel gatto

Quanto dura la gravidanza di un cane?

La gravidanza del cane dura all’incirca due mesi. Durante questo periodo della vita di un cane è importante che venga curato e portato regolarmente dal veterinario, sia per effettuare ecografie e visite periodiche che per poter definire l’alimentazione più corretta che dovrà seguire durante questo periodo.

Ma quali sono i segnali che potrebbero indicare che il proprio cane è incinta? I primi indicatori possono essere un aumento del turgore delle mammelle e dell’addome ma, per poter avere conferma, rimane fondamentale portarla dal veterinario per un’ecografia: infatti, questi tipici segnali potrebbero avvenire anche durante una gravidanza isterica.

Gravidanza del gatto: quanto dura

Durante la vita del gatto le gravidanze possono essere molte: infatti, una micia potrebbe rimanere incinta anche 3 volte l’anno! Questo è il motivo per cui si consiglia di sterilizzare i propri mici.

In media, la gravidanza del gatto dura dai 58 ai 70 giorni. Anche nel caso dei gatti bisogna effettuare un esame ecografico per avere conferma della gravidanza, ma resta comunque possibile palpare l’addome a livello uterino per poter avere una prima conferma sulla presenza di camere embrionali.

Il gatto va portato regolarmente dal veterinario durante la gestazione sia per poter controllare il corretto andamento della gravidanza tramite ecografie che per poter scongiurare eventuali complicazioni.

Sia per il cane che per il gatto, quando ci si avvicina al termine, bisognerebbe far eseguire dal veterinario la misurazione dei parametri fetali ed extra fetali: queste analisi consistono nella misurazione della frequenza cardiaca dei feti e sono utili a capire se la cagnolina o gattina è al termine e potrebbe pertanto essere necessario un parto cesareo.

Parto del cane: come prepararsi al meglio

Quando si arriva al termine, è molto importante prepararsi al parto del cane. Gli step da seguire non sono molti ma sono fondamentali per poter permettere alla futura mamma di dare alla luce i suoi cuccioli nella maniera più dolce e delicata possibile.

Prima di tutto si consiglia di preparare la cuccia per il parto: va introdotta almeno un paio di settimane prima in modo che la mamma si abitui alla sua presenza e al suo odore. Questa cuccia dovrà essere aperta in alto e con dei lati abbastanza alti per non far uscire i futuri cuccioli ma abbastanza bassi per poter far comodamente muovere la loro mamma. Solitamente, un cartone resistente ricoperto da giornali e stracci/coperte morbide (che verranno poi buttati una volta sporchi) si presta bene a questo lavoro. La cuccia per il parto del cane dovrebbe essere posizionata in un luogo familiare al cane ma non troppo frequentato, in modo da darle la giusta tranquillità.

Momento del parto del cane: che cosa fare

Solitamente, il giorno prima del parto la propria cagnolina potrebbe avere una temperatura corporea più bassa del solito, essere irrequieta e, in alcuni casi, rifiutare persino il cibo. Le contrazioni tra pre, durante e post parto durano all’incirca 24 ore e una volta che arriverà il primo cucciolo, gli altri dovrebbero nascere con un intervallo di 30-60 minuti circa.

Post-parto, la cagnolina si occuperà di rimuovere la placenta e cordone dai suoi cuccioli. In questa fase delicata, si consiglia di non toccare subito lei o i suoi cagnolini, dato che potrebbe essere piuttosto irritabile e protettiva nei confronti dei piccoli.

Come prepararsi al parto del gatto

Anche mamma gatta potrebbe essere irrequieta pre parto: oltre ad un abbassamento della temperatura come per i cani, in questo momento delicato i gatti tendono a voler ricevere molte attenzioni e coccole, oltre che a fare le fusa in maniera costante.

Anche nel caso della micia, già un paio di settimane prima si consiglia di preparare una cuccia e le regole per la sua organizzazione sono simili a quelle già definite per i cani: robuste, con i lati della giusta altezza e fornite di materiali morbidi che andranno buttati dopo il parto.

Momento del parto: cosa fa mamma gatta

Durante il parto del gatto, il respiro potrebbe diventare affannoso: le contrazioni aumentano e mamma gatta potrebbe voler stare in piedi o sdraiata. Il parto dura all’incirca 6 ore, tenendo conto che i gattini vengono espulsi in circa 4 ore ma, successivamente, potrebbe dover espellere le placente (se non sono state già espulse con i cuccioli).

In generale, i gatti sono molto autonomi durante il parto ma si consiglia comunque di sorvegliare e di essere pronti a chiamare, in caso di necessità, il proprio veterinario.

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