Eleganti, divertenti e a volte perfidi, i ruoli assegnati ai mici sono spesso rimasti impressi nella memoria dello spettatore diventando a volte iconici e oggetto di imitazione. Ripercorriamo insieme alcuni dei film che hanno visto i nostri pelosetti dalle fusa facili diventare star dello schermo… e guai a dire che recitano come cani!
Cattivi anzi cattivissimi
Complice la loro diffidenza e indipendenza, armati di lunghi artigli pronti a scattare quando infastiditi, i gatti sono stati spesso utilizzati nei film come personificazione del male o come spalla di famosi cattivi, basti pensare alla famosa scena di “007” in cui Ernst Stavro Blofeld accarezza un persiano bianco, oppure Sfigatto, il micetto dispettoso del film “Ti presento i miei” che crea non pochi problemi all’inerme Ben Stiller. Uno dei gatti con l’evoluzione più interessante è sicuramente il Signor Bigolo di “Austin Powers”, un gatto così perfido che per sottolineare questa caratteristica ha una trasformazione durante la saga, passando da un peloso e soffice persiano, a un glabro sphynx che vuole emulare la perfidia del suo padrone. E poi come dimenticare i due gatti siamesi in “Lilly e il Vagabondo” che ne combinano di ogni alla piccola Cavalier King Charles Spaniel.
Gatti e Cartoni
Qui c’è da sbizzarrirsi, Garfield e Stregatto sono due tra i mici con la personalità forse più interessante nel mondo del cinema e tv. Entrambi trasposizione di storie su carta, sono due personaggi dal carattere complesso, misterioso ed enigmatico. Garfield incarna alcuni tra i difetti classici dell’uomo: pigro e scansafatiche. Stregatto, invece, si dimostra arguto e scaltro con la sua capacità di dire tutto e il contrario di tutto per confondere la povera Alice. Tra i gatti famosi impossibile dimenticare la banda degli “Aristogatti” e la coinvolgente scena del Blues dei gatti… impossibile resistere dal ballarla e cantarla. Ultimo non certo per bellezza, un doveroso cenno ai lavori dello Studio Ghibli dove spesso compaiono felini o simili come nel caso del “Mio amico Totoro”.
Spalle d’eccellenza
In alcuni capolavori del cinema i gatti non sono i protagonisti ma aiutano a definire e contestualizzare meglio alcune scene. È il caso di “Alien”, con la protagonista Sigourney Weaver che si trova a condividere varie scene con il gatto Jones che, a quanto sembra, aveva creato non pochi problemi sul set a causa di una presunta allergia della Weaver, scopertasi poi essere infondata. Come non ricordare poi la leggendaria Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” che rincorre Gatto disperata sotto la pioggia e poi… no, non vogliamo spoilerarvi il finale di questo classico senza tempo.
Musical
Approdato sul grande schermo solo nel 2019 ma già acclamato a Broadway nel 1981, quando si parla di gatti non si può dimenticare il celebre musical “Cats”. La colonna sonora è entrata nella memoria collettiva e tutti, almeno una volta nella vita, si sono trovati a canticchiare Memory imitando la voce della divina Barbra Streisand in un improvvisato “memory, all alone in the moonlight”.
Con questa carrellata di film speriamo di avervi divertito e ispirato per una serata cineforum con pop-corn alla mano e Micio accanto a voi.
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