
La zecca
Le zecche fanno parte delle famiglie degli antropodi e possono essercene di vari tipi, abbiamo già trattato questo argomento in altre occasioni come con “Zecche? Niente paura, impariamo a riconoscerle e classificarle”.
È più facile fare la loro conoscenza quando facciamo passeggiate nel bosco, tra l’erba alta, in campagna e sicuramente d’estate o comunque quando la temperatura comincia a salire e ci viene proprio voglia di passare più tempo all’aria aperta.
Il morso
Solitamente, dopo aver eletto l’ospite su cui nutrirsi, le zecche scelgono uno dei luoghi più nascosti, caldi e umidi per iniziare a succhiare il sangue, per questo può capitare di ricevere più frequentemente un loro morso nell’inguine, nella zona ascellare o in testa tra i capelli giusto per citare alcune parti.
Dopo aver morso il malcapitato, tuttavia, a differenza di altri parassiti, la zecca impiega da 2 a 7 giorni prima di staccarsi dall’ospite.
Cosa fare dopo il morso di una zecca?
La prima cosa che istintivamente si pensa di fare è rimuovere l’odiato esserino, ma bisogna fare molta attenzione. La zecca infatti, sentendosi manipolata potrebbe rigurgitare nell’ospite o comunque potrebbe lasciare nella pelle dell’uomo i propri “artigli”. Questo potrebbe peggiorare la situazione ed è quindi sempre bene ricorrere ad uno specialista che saprà sicuramente come intervenire.
Se tuttavia vogliamo agire da soli, la cosa migliore da fare è procurarci una pinzetta con cui afferrare l’animaletto il più vicino possibile alla connessione con l’ospite e tirare lentamente in direzione opposta alla cute in modo che l’animale possa sganciarsi con facilità. Una volta eliminata la zecca è opportuno pulire bene la parte e disinfettare evitando di creare ulteriori traumi alla pelle nel tentativo di rimuovere residui della zecca rimasti ancora all’interno del corpo dell’ospite.
Assolutamente da evitare rimedi “creativi” come l’uso di smalto per unghie, vasellina o qualsiasi sostanza posta sulla zecca nel tentativo di spingerla a staccarsi autonomamente.
Gli effetti del morso
Solitamente le punture delle zecche non provocano particolari problemi ma, in alcuni casi, la saliva che loro immettono nell’ospite può provocare forti reazioni allergiche o trasmettere malattie come Lyme-Borreliosi e Meningoencefalite primaverile-estiva.
Bisogna infatti fare molta attenzione se dopo un morso si evidenzia la comparsa di alcuni sintomi come mal di testa, nausea, rigidità nel collo, dolori muscolari, febbre oltre a scorgere un arrossamento o eruzioni cutanee in prossimità del morso.
Precauzioni
Per evitare di tornare a casa con uno di questi fastidiosi parassiti attaccati alla nostra pelle, una buona abitudine può essere controllarci una volta arrivati a casa, ma anche indossare abiti adeguati prima di andare nei posti preferiti dalle zecche, portare con se uno spray repellente per allontanarle e ovviamente curare la toeletta dei nostri amici a quattro zampe.
Ora che sapete come difendervi dalla puntura di zecca, potete godervi in sicurezza i primi caldi estivi.
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