LE MALATTIE CAUSATE DALLE ZANZARE NEL CANE
TRASMISSIONE DI PATOLOGIE
Le zanzare svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione di importanti malattie che colpiscono l'uomo, come malaria, encefalite virale, febbre gialla, febbre chikungunyae dengue. Nel cane, le zanzare sono vettori dei vermi nematodi Dirofilaria Immitis (responsabile della Filariosi Cardiopolmonare) e Dirofilaria Repens (responsabile della Filariosi Sottocutanea).
FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
La Filariosi Cardiopolmonare è una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode (Dirofilaria Immitis): le larve microscopiche del parassita sono trasmesse al cane dalle zanzare attraverso la puntura e il pasto di sangue. Al termine del loro ciclo di sviluppo, circa 6 mesi dopo la trasmissione al cane, i parassiti di Dirofilaria Immitis raggiungono il cuore ed i vasi polmonari e divengono adulti, lunghi fino a 30 cm. In questa sede si riproducono, immettendo nuove larve nel circolo sanguigno. Tali larve figlie (dette microfilarie) sono quindi assunte da una zanzara con un nuovo pasto di sangue, facendo ricominciare così il ciclo. La Filariosi Cardiopolmonare, tradizionalmente diffusa in tutta la Pianura Padana, nelle fasce pedemontane, in Toscana ed in Sardegna, si è recentemente estesa sia in direzione Nord, interessando il Canton Ticino, sia in direzione Sud, raggiungendo Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia e Lazio.
I SINTOMI DELLA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE NEL CANE
Il cane generalmente contrae la malattia nel periodo che va da Aprile-Maggio ad Ottobre-Novembre, quando sono presenti le zanzare. Va comunque notato che la diffusione sull’intero territorio nazionale comporta un aumento del periodo a rischio, tenuto conto delle diverse condizioni climatiche che caratterizzano il nostro Paese. Nel cane la Filariosi Cardiopolmonare va considerata una patologia cardiaca cronica. I sintomi compaiono anche molto tempo dopo l’infestazione, quando l’organismo reagisce contro i parassiti e il cuore, sottoposto allo sforzo cronico necessario a spingere il sangue verso le arterie polmonari ostruite dalle filarie, inizia a manifestare sintomi d’insufficienza più o meno gravi. Il cane appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo modesti sforzi e, con il passare del tempo, diviene sempre più inappetente e depresso. Si parla, in questo caso, di “sindrome da minor rendimento”. In seguito il danno cardiocircolatorio si aggrava e la malattia si ripercuote negativamente su tutto l’organismo provocando difficoltà respiratorie, accumulo di liquido a livello addominale ed anche problemi neurologici. Se la Filariosi Cardiopolmonare non viene riconosciuta e curata, può portare alla morte.
il ciclo di vita delle zanzare
Le zanzare solitamente depongono le uova direttamente sulla superficie dell’acqua, oppure sul terreno umido vicino a corsi d’acqua. Alla schiusa delle uova segue una fase acquatica larvale, la cui durata può essere influenzata da specie, temperatura, durata e intensità dell’illuminazione diurna.
Zanzare Culex
Le zanzare del genere Culex depongono esclusivamente sull’acqua, 100-400 uova sono deposte riunite in formazioni tipiche a “zattera” che permettono il galleggiamento.
Zanzare Anopheles e Aedes
Le zanzare del genere Anopheles e Aedes depongono le uova isolate e orizzontali. Le uova deposte direttamente sull'acqua schiudono in pochi giorni, mentre quelle deposte sul terreno riescono a resistere anche per mesi all'essiccazione e schiudere simultaneamente una volta che il terreno viene nuovamente sommerso dalle acque
Fase larvale
Gli stadi larvali sono quattro e si succedono attraverso 3 mute; dopo i quattro stadi larvali si ha la trasformazione in pupa, da cui, a seguito di una metamorfosi completa, emerge l'adulto alato.
DISTRIBUZIONE
Le zanzare sono presenti in quasi tutte le regioni di tutti i continenti. Il periodo di attività principale è in primavera ed estate.In Italia, la popolazione delle zanzare è aumentata numericamente, ma soprattutto è cambiata nella sua composizione: Aedes Albopictus, (Zanzara Tigre) segnalata in Italia per la prima volta negli anni '90, è diventata oggi, assieme alla tradizionale Culex Pipiens, il vettore principale di Filariosi. Mentre la specie Culex è attiva nelle ore serali e notturne, la Zanzara Tigre è attiva nelle ore diurne. Oggi, quindi, il rischio di trasmissione delle Filarie copre tutte le 24 ore. L’associazione di Zanzare ad attività diurna e notturna, inoltre, accresce il rischio di contrarre la malattia.
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