Zecche e malattie trasmesse

Quali malattie può trasmettere un’infezione da zecca? E come prevenire il rischio che le zecche attacchino il nostro cane o il gatto? Le zecche sono artropodi, parassiti esterni che apprezzano il clima caldo-umido: i loro habitat sono infatti gli ambienti umidi, ricchi di vegetazione erbosa, bassa e incolta ma si possono facilmente trovare anche nel giardino di casa propria.

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Puntura di zecca: dopo quanto compaiono i sintomi?

I sintomi che possiamo riscontrare immediatamente dopo il morso di una zecca sono gonfiore e arrossamento cutaneo: se la zecca si trova ancora attaccata alla cute, è importante toglierla nel modo giusto, assicurandoci che anche la testa sia stata rimossa. In genere il periodo di incubazione a seguito di un morso di zecca va dai 4 ai 28 giorni; potrebbe capitare che l’infezione si riveli innocua o asintomatica, in altri casi può portare alla trasmissione di malattie.

In Europa le malattie trasmesse dalle zecche sono superiori a quelle delle zanzare e, tra gli animali più colpiti, troviamo il cane. Come capire se la zecca ha fatto infezione? L’infezione da zecca non è causata dal morso, che di per sé è innocuo, ma dalla saliva, che può far sviluppare gli agenti patogeni e che può trasmettere batteri e parassiti in grado di causare le malattie.

È fondamentale essere consapevoli del fatto che tutte le malattie tramesse dalle zecche che verranno elencate potrebbero risultare anche pericolose per l’uomo e provocare conseguentemente disturbi permanenti al nostro sistema nervoso.

Cosa provoca la puntura di una zecca

Quali malattie può provocare l’infezione da zecca nei gatti e nei cani? Scopriamo quali sono le patologie più comuni e come riconoscere eventuali conseguenze di infezione da zecca:

Borelliosi o Malattia di Lyme: questa malattia è dovuta a un batterio che si chiama Borrelia Burgdorferi e può essere molto pericolosa, dato che non ha una sintomatologia uguale per tutti gli animali. In alcuni casi si manifesta con un’eruzione cutanea che si espande circolarmente rispetto alla zona del morso, mentre altre volte può rivelarsi diverse settimane dopo il contatto con la zecca. Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • mancanza di appetito;
  • spossatezza;
  • febbre e linfonodi ingrossati: nel caso il proprio peloso risulti positivo a questa malattia, è importante agire tempestivamente onde evitare possibili conseguenze sul sistema nervoso.

Ehrlichiosi: causata da un gruppo di microrganismi della famiglia delle Rickettsiaceae, questa malattia può provocare, solitamente dopo 7-21 giorni dal morso, sintomi simili a quelli influenzali come brividi, febbre alta, sonnolenza, perdita di peso.

Piroplasmosi o babeiosi: questa è tra le malattie più comuni e si manifesta solitamente negli animali con febbre, spossatezza e anemia. Può manifestarsi dopo 1-4 settimane di incubazione dal morso e nei casi più severi può portare a gravi anemie e a insufficienza renale o respiratoria.

Come curare un’infezione da zecca nell’uomo

Nel caso di una sospetta puntura di zecca, che può portare a gonfiori o granulomi, per evitare un’infezione potrebbe essere utile usare antisettici, ma per curare un’infezione da zecca è meglio rivolgersi al medico, perché potrebbe richiedere delle analisi del sangue utili ad approfondire, ed eventualmente prescrivere degli antibiotici: come dicevamo, anche noi rischiamo infatti di contrarre malattie dalle zecche, come per esempio la malattia di Lyme o l’encefalite da zecca.

Come prevenire le infezioni da zecche?

Cani e gatti sono facili prede di questi aracnidi e conseguentemente delle malattie di cui sono vettori.

Il modo più efficace per poter evitare infezioni da zecca è sicuramente la prevenzione: è consigliabile sottoporre periodicamente cani e gatti a trattamenti antiparassitari, in modo da garantire protezione dai parassiti esterni per diverse settimane.

Parte della prevenzione è anche data dalla pulizia degli ambienti in cui vivono i nostri amici a quattro zampe, che va fatta con frequenza: è opportuno controllare e pulire periodicamente cucce, divani, tappeti e luoghi di abituale riparo.

Inoltre, dopo aver frequentato le aree a rischio zecche, è necessario controllare il pelo degli animali, ponendo una particolare attenzione a capo, collo, zampe e area periorbitale.

Nel caso si trovasse una zecca sul suo corpo, è necessario togliere le zecche al cane o al gatto il prima possibile e rivolgersi immediatamente al veterinario per programmare una visita o un esame del sangue.

Per altre informazioni sulla prevenzione e cura da zecche e altri parassiti scopri la nostra sezione Pets & More!

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